I ragazzi della 3A, 3B e 3D nell'A.S. 2014/2015 hanno realizzato un grande murales che riproduce l’opera “Guernica” di Pablo Picasso.
Nel 1937 il governo
repubblicano spagnolo commissionò a Picasso un’opera per l’Esposizione
universale di Parigi.
All’epoca era in corso una
sanguinosa guerra civile che vedeva i repubblicani opporsi al Generale
Francisco Franco.
Il 26 aprile 1937 la
cittadina basca di Guernica venne completamente rasa al suolo dall’aviazione
tedesca, in aiuto al Generale Franco.
Quando Picasso apprese la
notizia e vide le foto dai giornali decise che il tema della sua opera sarebbe
stato proprio quel terribile bombardamento: nacque così “Guernica”.
Picasso usa solo il bianco e
il nero e tutte le gradazioni di grigio, perché la guerra ha distrutto tutto
anche i colori.
Al centro del quadro, la
lampadina all’interno dell’occhio rappresenta il lume della ragione umana che
ha generato morte e distruzione.
Il cavallo, con la bocca
spalancata in un forte nitrito, rappresenta il popolo spagnolo trafitto a morte.
Il toro è il simbolo della
Spagna e della brutalità inarrestabile.
Ai lati del quadro due drammatiche figure:
a destra una donna con le
braccia alzate chiede invano aiuto, mentre sta bruciando insieme alla sua casa
a sinistra una madre,
dall’urlo disperato, tiene in braccio il figlio morto.
In basso al centro, tra brandelli umani, un unico simbolo di speranza:
il fiore che nasce da una spada spezzata.
Il quadro, pur riferendosi ad
un evento ben preciso, è una condanna universale alla guerra e alla violenza.
“Guernica” è un olio su tela e misura 350 cm di altezza e 782 cm di larghezza; è conservata al Museo d’Arte Reina Sofia di Madrid.
Picasso la creò in soli due mesi.
Il nostro “Omaggio a Picasso” è un murales di 167 cm di altezza e 360 cm di larghezza e abbiamo impiegato sette mesi per realizzarlo.
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