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mercoledì 20 ottobre 2021

"Notte stellata"
Vincent van Gogh


















Questo dipinto venne realizzato da Van Gogh nel 1889 durante la sua permanenza all’ospedale psichiatrico di Sàint-Rémy.

Qui l’artista restò sveglio per tre notti ad osservare la campagna che vedeva dalla sua finestra: silenziosa, maestosa, con quel grande cielo che la sovrastava.

Nel manicomio di Sàint-Rémy Van Gogh restò 53 settimane, nelle quali dipinse 150 tele, trasformando la sua cella in un vero e proprio studio.

“Notte stellata” è un olio su tela di cm 73 x 92, oggi conservato al MOMA di New York.






L’ opera ha un forte potere evocativo, appare semplice pur racchiudendo in sé una natura complessa.

Il cielo occupa gran parte della tela, in basso Van Gogh rappresenta un paese, forse il villaggio olandese in cui è nato.

La tranquillità del piccolo paesino addormentato

 

viene contrastata, in alto, dalla vitalità del cielo notturno, di un blu intenso, con vortici inarrestabili e improvvisi lampi di luce.





Il colore è denso, materico e profondo.

La superficie della tela sembra quasi aggredita da pennellate nervose che cambiano continuamente direzione.




Le stelle, trasformate in spirali, rappresentano il tormento dell’artista, la sua profonda sofferenza interiore.








Mentre il cipresso, in primo piano, è un chiaro presagio di morte. 



Van Gogh è stato uno dei primi artisti ad utilizzare la pittura come espressione dell’”io” e non più come mera rappresentazione della realtà.

Un artista che ha saputo esprimere la sua interiorità irrequieta con opere di grande impatto emotivo.



Riferendosi alla sua “Notte stellata” Van Gogh disse:


"Non so nulla con certezza, ma la vista delle stelle mi fa sognare"
            

            

             

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